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V – Itinerari Turistici a São Nicolau

Submitted by on 20/02/2013 – 19:00No Comment
V – Itinerari Turistici a São Nicolau

Juncalinho/Carriçal

Per raggiungere Juncalinho, e poi Carriçal, si prende da Ribeira Brava la strada verso nord-est che segua la costa settentrionale. Si supera un piccolo villaggio, Morre Bras, con un bar. Più che la meta, qui è interessante il cammino. La strada lastricata è scavata nel fianco della montagna e si snoda seguendo le infinite insenature della costa rocciosa che scende a picco sul mare. Le pareti incombenti sono costellate di grotte e di caotiche formazioni magmatiche, che sembrano sempre sul punto di crollarci addosso. Dopo circa una decina di chilometri di curve continue si giunge a Juncalinho.

Juncalinho

A Juncalinho una piscina naturale di acqua salata tra gli scogli costituisce la maggior attrazione turistica del paesino. Si può fare il bagno. Subito sopra, collegata a questa piscina con delle scalette, si trova una zona dedicata al festival di Lagoa, che normalmente si tiene nel primo o nel secondo fine settimana d’agosto (contemporaneamente a quello più famoso di Baia das Gatas, a S. Vicente).

Per mangiare e anche pernottare:

Casa Amalia Jardim (tel 2352800-2351117).
All’ingresso del paese. Si possono mangiare buoni piatti tradizionali, previa telefonata, per non attendere troppo. Si affittano anche quattro camere. La gentile Amalia, che ha appena perfezionato la sua arte culinaria frequentando i corsi presso il progetto Café Ribeira Brava, è in grado di preparare ottimi piatti tradizionali.

Lanchonette Caminh d’Lagoa
Situato nella strada principale.

Bar di Mica.
Funziona in modo molto saltuario anche come cinema, proiettando sulla parete del quintal dipinta di bianco, video d’amore e di avventure.

Jalunga/Carriçal

Da Juncalinho per procedere verso Carriçal (circa 17 chilometri) è necessaria una vettura 4×4. La strada è solo a tratti lastricata. In alcuni punti è molto in salita con curve molto strette. Agli unici due bivi, prendere a destra. Verso metà del tragitto, visibile dalla strada sulla sinistra, s’incontra l’antico villaggio disabitato di Jalunga.
In tempi passati gli abitanti della zona coltivavano con abbondanza e vendevano nella capitale, fino all’isola di S. Vicente, dove trasportavano la merce via mare partendo dal porto di Preguiça. Durante l’ultima siccità degli anni 1975-1985, tutti gli abitanti furono costretti ad emigrare, abbandonando all’inclemenza del tempo abitazioni e campi coltivati. Restano i muri di pietra delle case e le migliaia di muretti per la coltura a terrazza che segnano in un grande gioco grafico i pendii delle colline. Solo quest’anno un vecchio abitante è tornato ed ha restaurato la sua casetta, che ora spicca come unica macchia viva di colore in questa terra desolata tutta di scuro pietrame. Ce l’immaginiamo dopo le prime piogge: tutto verde brillante, ma spesso effimero e inconcludente…

A Carriçal, una mercearia gestita da José de Lapa, funziona – saltuariamente – anche come posto telefonico pubblico (tel 2351693).
All’arrivo nella piazza prospiciente il porticciolo, salta all’occhio una casa affrescata con decine di grandi pesci. Un lavoro di un certo effetto e di piacevole impatto. A lato, il ritratto di un uomo a grandezza naturale raccomanda di non sporcare la spiaggia! Ci dicono che a realizzare l’ampio murale sia stato un ragazzo del posto affetto da mutismo. Avremmo voluto incontrarlo.
Suggestiva la visita alla fabbrica d’inscatolamento del tonno, oggi chiusa. Tutto il macchinario coperto di polvere sembra abbandonato di colpo, come investito da un cataclisma improvviso. Le scatolette di latta sono ancora ammonticchiate a centinaia e alcune, già inserite nella macchina per la saldatura, mostrano l’immagine di un tonno. La qualità era eccellente, ma il macchinario obsoleto non ha incontrato nessun investitore che lo aggiornasse. Un’ennesima ragione per emigrare e abbandonare questo posto davvero isolato dal mondo. Unica prospettiva il turismo.

In attesa di investimenti programmati, un francese e un tedesco hanno restaurato qualche casetta. In particolare, oltre la piccola baia di sabbia chiara, ricoperta di palme e acacie, proseguendo a piedi dalla spiaggetta agli scogli, si arriva alle casette chiamate “del tedesco”. Sono restaurate con cura e a volte sono affittate (www.saonicolau.de). Acqua ed energia elettrica sono fornite da un generatore, integrato da un pannello solare. Una piccola serra artigianale è utilizzata per produrre verdura e insalata. Un posto particolare, fuori dal mondo, ma ben organizzato.
Con funzionamento discontinuo Carriçal è collegato via mare con Preguiça.

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