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“Premio Amílcar Cabral” indetto da Tabanka onlus, XII edizione 2018, conferito al primo Console di Capo Verde in Italia, Dr. Piergiorgio Gilli

Submitted by on 28/02/2018 – 09:00No Comment
“Premio Amílcar Cabral” indetto da Tabanka onlus, XII edizione 2018, conferito al primo Console di Capo Verde in Italia, Dr. Piergiorgio Gilli

Puntuale alle ore 15.00 inizia la cerimonia di consegna del Premio Amílcar Cabral. Il Dr. Gilli ed il suo collaboratore fidato Dr. Pierre Monkam, hanno organizzato la sala per l’incontro, invitando i capoverdiani di Torino oltre ad amici e parenti, ed ora la sala è completa, totalmente piena.

Per noi che siamo venuti da Roma, è stata un’accoglienza molto speciale. Ci ha fatto ricordare e rivivere la morabeza capoverdiana, compreso il gustosissimo pranzo che ci hanno offerto appena arrivati, su in collina, dove si trova la migliore tradizione della cucina piemontese famosa per la sua raffinatezza.

A dare inizio all’evento, il Dr. Gilli prende la parola e fa gli onori di casa, dandoci il benvenuto, quindi prosegue parlando della lotta di liberazione attraverso documenti rari e per noi inediti. Si tratta di bollettini di informazione degli anni ’70 pubblicati per fare conoscere alla popolazione l’andamento della lotta di liberazione in Guinea Bissau e a Capo Verde.

Al termine dell’interessante intervento del Dr Gilli, si prosegue a parlare di Cabral attraverso la presentazione del libro “As Cartas de Amílcar Cabral a Maria Helena”.
Maria de Lourdes Jesus inizia con una breve presentazione tecnica: il libro è costituito da una raccolta di 53 lettere scritte in due decadi: dal 1948 al1950 e dal 1950 al 1960.

Queste lettere sono state organizzate per la pubblicazione da Iva Cabral (figlia di Cabral e Maria Helena), da Marcia Souto e da Filinto Eliso, questi ultimi due sono anche fondatori della Casa Editrice Rosa de Porcelana con sede a Lisbona, che ha pubblicato il prestigioso libro.
L’elegante pubblicazione è costituita da lettere che Cabral ha scritto a Maria Helena, sua collega nel corso di agronomia, e poi fidanzata, sposa e compagna di lotta. Il libro oltre alle lettere è integrato anche da fotografie, poemi e annotazioni varie.

In seguito si procede con la lettura di tre lettere con il testo tradotto in italiano e interpretate magnificamente dallo scrittore e poeta Jorge Canifa Alves. Le tre lettere sono così caratterizzate: la prima è sulla bellezza delle cose, la seconda sulle menzogne nel mondo e la terza sull’amore di Cabral verso Maria Helena e verso il mondo intero. L’interpretazione di Canifa è stata commovente e allo stesso tempo forte perché non si è limitato a interpretare con efficacia, come suo solito, ma ha fatto qualcosa di più e che gli è riuscito molto bene: ha presentato un’analisi delle tre lettere ponendole nel contesto degli anni 50/60 quando Cabral le aveva scritte, per poi riportarle alla situazione attuale in cui viviamo. Dunque un’analisi che meriterebbe di essere pubblicata per una più ampia diffusione.

Per una migliore comprensione del significato del libro, riporto qui la conclusione dell’intervento di Filinto Elisio del 20 gennaio 2018 presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso per celebrare la vita e l’opera di Cabral: “ Amílcar Cabral non è stato soltanto un grande lider dei movimenti di Liberazione nazionale in Africa e l’artefice delle Indipendenze della Guiné-Bissau e di Capo Verde, ma ha portato con se l’aspirazione di una nuova etica e la visione de un nuovo umanesimo carichi di valori e principi, come la dignità umana ed il diritto dei popoli all’autodeterminazione e alla Libertà. Questa dimensione complessa di Amilcar Cabral è stata bem compresa e sostenuta da vari partner e amici italiani. Presentare questo libro in Italia è un riconoscimento alla giustizia storica.

Il libro racchiude non soltanto la storia di amore tra Amílcar Cabral e Maria Helena, la vita da studente, familiare e professionale di questi due protagonisti, ma anche la nostra Storia e quella Universale.”

Dopo la presentazione del libro, si è dato inizio alla cerimonia della premiazione del XII premio Amílcar Cabral di Tabankaonlus conferito a Torino al Dr. Piergiorgio Gilli con la Targa e il diploma di riconoscimento dei suoi innegabili e preziosissimi meriti.

Personalmente, io Maria de Lourdes, conosco il Dr. Gilli da quando sono venuta in Italia e quindi so quanto la sua opera sia stata fondamentale per la comunità capoverdiana in Italia, in particolare quando l’ambasciata portoghese ha interrotto, dopo l’indipendenza, il servizio consolare per tutte le sue ex colonie. La persona che ha soccorso il nuovo governo di Capo Verde e soprattutto la nostra comunità in Italia, è stato proprio Piergiorgio Gilli, nominato il primo consolo onorario di Capo Verde in Italia. E’ una Missione che egli continua ancora oggi a Torino e in tutto il Piemonte con la passione di sempre. La nostra comunità in Italia e tutta la nazione capoverdiana sono molto grate al Dr Gilli per il suo instancabile impegno a nostro beneficio.

Firmato
Maria de Lourdes Jesus, del Direttivi di Tabanka onlus, in sostituzione del Presidente di Tabanka Maria Silvia Gomes, assente per ragioni improrogabili di lavoro.

Torino 25 di febbraio 2018
Tabanka onlus

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