Café Brava
Paese: São Nicolau, Capo Verde
Beneficiari : Donne
Con il contributo di: OIM (Progetto WMIDA) – Regione Piemonte
Partners: Maré Caela
Coordinatore : Maria de Lourdes Jesus
Status: in corso
Contesto
L’Isola di São Nicolau è il volto di Capo Verde che non è stato raggiunto dallo sviluppo socio-economico generato dal turismo e dove il problema principale è la persistenza della povertà, soprattutto tra le donne a causa delle scarse opportunità di lavoro. L’economia dell’isola si fonda sul settore primario e sulle rimesse dei migranti . Le famiglie più vulnerabili sono quelle mono-parentali, dove il capo famiglia è la donna, che vivono di attività informali, un piccolo sussidio governativo e senza poter contare sull’invio di rimesse.
Le principali problematiche su cui Tabanka interviene sono:
la mancanza di opportunità di lavoro; la criticità delle condizioni abitative; la limitatezza delle imprese sociali; l’esclusione sociale dei gruppi più vulnerabili; la mancanza di spazi ludici e di luoghi di incontro per le organizzazioni femminili.
Obiettivi
Il progetto Café Brava, risponde alla necessità di creare occupazione, promuovere lo sviluppo sociale e culturale e prevenire l’esclusione sociale delle persone vulnerabili attraverso il coinvolgimento della diaspora capoverdiana residente in Italia.
Café Brava è un centro polifunzionale aperto a tutta la comunità, un internet caffé letterario con il carattere di attività generatrice di reddito, un punto d’incontro per la promozione di eventi culturali, la formazione professionale e l’appoggio psico-sociale alle donne più vulnerabili.
Lo spazio Café Brava è gestito con l’ausilio di donne della diaspora capoverdiana.
Progetto “Cafe’ Brava”
“Café Brava” è un progetto concepito e programmato per essere gestito interamente da donne single con figli a carico.
Il luogo, uno spazio multifunzionale, si trova nell’isola di S. Nicolau, proprio nel giardino principale e più bello della città di Ribeira Brava.
Questo spazio a tutt’oggi vede le attività: degustazione di cibi e bevande tipiche dell’isola, informazioni turistiche per turismo equo e solidale, promozione di artigianato locale, internet gratuito soprattutto per studenti, proiezione di documentari e film in lingua originale, organizzazione di eventi culturali, animazione settimanale per bambini, e promozione di attività varie di solidarietà sociale.
Ma ciò che più caratterizza questo spazio è la realizzazione di corsi di formazione.
Grazie al finanziamento della Regione Piemonte e di Radio Gold, nel mese di gennaio 2012 sono state realizzate tre formazioni: gestione d’impresa, comunicazione e rapporti con il pubblico, creazione di eventi. Inoltre si è tenuto un seminario sul turismo nell’isola che ha visto la partecipazione di 62 partecipanti e alla fine del quale sono state create due imprese costituite per la maggioranza da donne.
Nei prossimi mesi di giugno e luglio si realizzeranno altri quattro corsi di formazioni: enogastronomia, secondo livello della gestione d’impresa, corso sul microcredito, corso di inglese e francese.
A “Café Brava”, in questo periodo di bassa stagione, sono impiegate quattro donne ed un uomo (guardia notturna). Nel periodo di alta stagione il numero sale a 8/10 impiegate.
Il progetto “Café Brava” ha realizzato la sua prima fase grazie al finanziamento dell’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Regione Piemonti, ICS, e concluderà la seconda fase nel prossimo mese di ottobre 2012, con il sostegno finanziario da Roma Capitale.
Maria de Lourdes Jesus, direttrice del progetto – Tabanka onlus – Maggio 2012