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20 GENNAIO 2018: COMMEMORAZIONE DELL’EROE NAZIONALE – AMILCAR CABRAL

Submitted by on 28/01/2018 – 21:08No Comment

Nella prestigiosa cornice del Palazzetto cinquecentesco in via Della Dogana Vecchia, 5, a Roma, Sede dellaFondazione Lisli e Lelio Basso, sabato 20 gennaio 2018, Tabanka onlus ha tenuto la sua annuale commemorazionedell’eroe nazionale Amílcar Cabral, assassinato a Konakry il 20 gennaio del 1973, manifestazione che si sussegue regolarmente da dodici anni.

Quest’anno, in collaborazione con la Fondazione Basso, e con la sponsorizzazione dell’Ambasciata di Capo Verde in Italia, è stato presentato un rilevante libro dedicato al ricchissimo carteggio di Cabral con la sua prima moglia Maria Helena, dal titolo: “Cartas de Amílcar Cabral a Maria Helena: A outra face do Homen”. A presentare il bellissimo volume illustrato, erano presenti due degli autori: Filinto Elísio e Márcia Souto, che oltre che autrice è anche l’editrice (Rosa de Porcelana, editora).

Dopo i saluti di benvenuto offerti da Maria de Lourdes Jesus, del Direttivo di Tabanka, la giornalista Raffaella Chiodo Karpinsky ha coordinato gli interventi al tavolo dando la parola agli autori e a Gianni Tognoni, Segretario Generaledel Tribunale Permanente dei Popoli, che nel suo intervento, interessantissimo e attentamente seguito dal pubblico, ha fatto comprendere meglio di tutti perché ancora oggi abbia un senso commemorare la perdita dell’eroe nazione Amílcar Cabral.

Del libro hanno parlato diffusamente gli autori, mentre Jorge Canifa, nonostante una influenza stagionale lo debilitasse, ha “con sentimento” letto tre lunghe lettere di Cabral, da lui tradotte in italiano e molto significative, poiché come argomenti erano armoniosamente legati ai temi cari a Cabral citati nell’intervento di Gianni Tognoni, cioè: Bellezza, Menzogna, Amore.

Ad apertura della commemorazione, il musicista José Cabral ha cantato “Cabral ka more”, accompagnato nel canto dalla nipote Artemiza, e alla chitarra da Inaldino Almeida. L’intervento musicale è stato ripetuto in chiusura dell’incontro.

Tabanka ha omaggiato gli ospiti con un libro italiano su Capo Verde , un CD di musiche italocapoverdiane e un cofanetto di fotografie di Cabral, tutte riproduzioni di foto realizzate da Bruna Polimeni. A chiusura, Cecilia Sena Monteiro, della NCC-CNN, è intervenuta annunciando l’incontro del giorno dopo, dedicato alla consegna della Borsa di studio Cabral indetta dall’associazione NCC-CNN. Purtroppo, nonostante la sponsorizzazione dell’Ambasciata di Capo Verde, l’Ambasciatore non è potuto essere presente in quanto in viaggio.

Nell’atrio, erano esposti dieci rari manifesti della lotta di liberazione, di proprietà della Fondazione Basso ed appartenenti al Fondo Bruna Polimeni. La maggior parte dei manifesti ritraggono Cabral, attraverso una elaborazione grafica di fotografie realizzate sempre Bruna Polimeni, la fotografa dei movimenti di liberazione coloniale in Africa. Questo prezioso materiale è stato di recente minuziosamente archiviato da Simona Luciani, che cura con passione e competenza tutto il ricco materiale storico del Fondo Bruna Polimeni.

Vista la significativa affluenza del pubblico, è stato possibile iniziare puntuali, alle 17,15, per poi terminare come previsto alle 19.00. Quindi, al suono delle musiche di José Cabral, il folto pubblico ha potuto gustare un buffet elaborato dal giovane capoverdiano Luca Neves, con piatti tradizionali capoverdiani e nuove invenzioni. Non mancavano deliziosi dolci, come il bolo de coco, preparato da Reis, e poi altri bolo, pasteis e risois, offerti dalle sempre generose e fedeli sostenitrici di Tabanka, tra cui  Deolinda Lima, Maria de Lourdes Martins, Maria da Luz e Maria dos Santos.

Tutto l’incontro è stato registrato da Susan Duarte, che confezionerà due video.

Nel folto pubblico, tra gli altri, è stata registrata la gradita presenza di Arménio Vieira, scrittore capoverdiano insignito del prestigioso Prémio Camões, della fotografa Bruna Polimeni (premio Cabral/Tabanka 2006), con il marito Mario Meo, la ricercatrice Adriana Buffardi, ex assessora del comune di Napoli, Lia Mugheddu, della Casa Internazionale delle Donne, Deolinda Lima, una delle fondatrice della prima Associazione dei capo-verdiani in Italia, (Premio Cabral/Tabanka 2015), Franco Marrocu, professore dell’università di Cagliari, studioso ed esperto conoscitore di Cabral (Premio Cabral/Tabanka 2014), Maria Vittoria Tessitore, direttrice per molti anni delle Relazioni Internazionali dell’Università Roma Tre, Saverio Forestiero, professore dell’università di Tor Vergata, biologo emerito, autore del libro: “Capire l’evoluzionismo”, Alice Dente, Biblioteca dell’Intercultura di Roma, Pilar Saravia, di NODI, Alfonso Perrotta, autore del libro “Cooperazione allo sviluppo: il caso Capo Verde”, Maria Dulce Evora, giornalista della Radio vaticana con la collega Ranilda Ferauto, Luciano Meldolesi, regista teatrale, Filomeno Lopes, filosofo e giornalista guineense (premio Cabral/Tabanka 2007), Rita Borges, sempre generosa e di validissimo aiuto, con il marito, Reis Rodrigues con il marito, Ceu Araujo con il marito Alberto Andrade, Ana Spencer, presidente di Amigos d’Soncente, Manu Ramos, presidente di Caboverdemania, Nely Soares, presidente dell’OMCVI, Steven Texeira e Leonardo De Sanctis, del NCC-CNN, Carlos Almeida della radio Onda Azul, che ringraziamo per la diffusione via etere dell’incontro.

Ed infine, un signore, misterioso, che si è dichiarato nipote di quel Pirelli, notissimo e grande imprenditore italiano, che per molti anni aiutò Cabral nel suo impegno politico e civile. Non sappiamo se sia proprio lui, ciop se sia vero, ma se non è vero è ben trovato!

Durante questo incontro, preziosa occasione di divulgazione dei temi e dei valori sempre sostenuti da Cabral, i 25 libri sono andati, come si dice, a ruba, poiché sono stati tutti venduti. Un successo molto meritato, che immancabilmente verrà ripetuto con sempre nuovi titoli, in altre occasioni e negli anni a venire. Si Deus quizer.

Tabanka ci tiene anche in questa sede ringraziare la Fondazione Lisli e Lelio Basso, dal Presidente a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, in particolare Ruth Libanio e Monica Gomes.

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